Cala Sant Esteve

Una difesa naturale contro gli invasori

La cala di Sant Esteve si trova nel comune di Es Castell, nella parte orientale dell’isola.

Si tratta di un’insenatura stretta e profonda che si restringe verso la fine, formata da un’insenatura marina la cui larghezza si riduce man mano che ci si avvicina alla costa. Avvicinandoci, vedremo che si tratta di una spiaggia rocciosa, senza sabbia, con un ripido pendio che scende verso il mare e dove spiccano le casette bianche e i vecchi moli che circondano la zona.

Sebbene il suo aspetto di canale dovrebbe renderla un’insenatura riparata, la sua esposizione a est può far sì che i venti provenienti da questa direzione provochino forti mareggiate nella zona.

Ci sono due parti distinte della cala: la fine dell’insenatura, ricca di moli, e l’inizio, nella parte meridionale, un tempo utilizzata come cava e ora con piscine naturali.

Il numero di bagnanti non è molto elevato, essendo più comune trovare nelle acque gli abitanti locali che i turisti.

La sua forma estremamente allungata e la sua natura riparata hanno reso Cala Sant Esteve un luogo strategico per la difesa e la protezione di diverse civiltà nel corso della storia. Intorno ad essa, infatti, possiamo trovare una moltitudine di esempi di insediamenti sorti nei pressi dell’insenatura, alla ricerca della protezione che essa poteva offrire.

Da dove deriva il nome Sant Esteve?

Il nome di questa baia si riferisce alle reliquie di Santo Stefano, che approdarono in questo splendido luogo al tempo del vescovo Severo.

Come abbiamo già detto, la cala di Sant Esteve è stata per secoli un luogo chiave per la difesa dell’isola e, se guardiamo intorno alla cala di Sant Esteve, possiamo notare come ci siano molte costruzioni progettate per proteggerla.

Vicino a questa cala si trovano, ad esempio, il Castell de Sant Felip del XVI secolo, progettato per difendere il porto di Mahón (e che dista appena 1,5 km dalla spiaggia) e il Fort Marlborough forgiato durante la dominazione britannica per proteggere il castello precedente (e che si trova a circa 450 metri di distanza); così come la Torre d’en Penjat (che fu costruita dagli inglesi nel 1798) e la Punta de Sant Carles, dove si trova il Far de Maó, che conduce al porto omonimo (Mahón).